ll lifting del viso è l’intervento che corregge i difetti estetici del volto derivanti dall’eta’. Il lifting puo’ essere parziale, e si parla allora di mini-lifting, o totale.
Questo intervento ringiovanisce il volto donando nuova freschezza e un aspetto tonico ai tessuti.
Il face lift o ritidectomia è un intervento di alta chirurgia il cui scopo è il miglioramento dell’aspetto del viso distendendo la pelle del viso e del collo restituendo loro freschezza e migliorandone il contorno mediante asportazione della cute in eccesso e sospensione dello strato muscolare sottostante.
L’intervento può essere limitato ad un solo settore del viso (guance, collo) o essere esteso all’intero volto.
Le cicatrici che residuano all’intervento sono per la maggior parte situate fra i capelli o in zone ordinariamente non visibili; il breve tratto di cicatrice posto davanti al padiglione auricolare diviene normalmente impercettibile nello spazio di poche settimane.
L’effetto di ringiovanimento del volto ottenibile con la Ritidectomia viene potenziato associandovi contemporaneamente o successivamente un intervento di Liposuzione regionale, di Blefaroplastica, di Rinoplastica, di Integrazione dello scheletro facciale.
L’esito generalmente è soddisfacente fin dai primi tempi, anche se alterato dall’inevitabile gonfiore post-operatorio, che però regredisce nei giorni successivi. Il risultato definitivo è raggiunto dopo 2-3 mesi.
L’intervento può essere eseguito con le classiche incisioni o per via endoscopica. Si utilizza la tecnica classica che si ritiene lasci al chirurgo maggior capacità di manovra. Generalmente viene eseguito in anestesia generale previa profilassi antibiotica. La durata dell’intervento è di circa 4 ore, a seconda della quantità di lavoro che bisogna eseguire nelle varie aree della faccia, del collo e del cuoio capelluto. Una piccola striscia di capelli viene asportata in regione temporale e dietro l’orecchio, e se bisogna provvedere ad un lifting della fronte, anche in regione frontale o più indietro, al vertice. I margini della ferita del cuoio capelluto, ricoperti da capelli di normale lunghezza, verranno accostati mediante punti di sutura e le incisioni resteranno nascoste.
Le incisioni scendono dal cuoio capelluto in regione temporale al davanti dell’orecchio, curvano indietro intorno al lobulo auricolare e continuano nel solco al di dietro dell’orecchio verso l’alto, fin quasi all’estremità superiore dell’orecchio e di nuovo in basso e poi nei capelli della regione della nuca. Non vi è nessuna cicatrice alla base dell’attaccatura dei capelli e quindi, se i pazienti desiderano portare i capelli sollevati, lo possono fare senza che sia visibile alcuna cicatrice. Attraverso queste incisioni la cute è sollevata e liberata dai tessuti muscolari sottostanti. Può essere necessario rimuovere dell’adipe dall’area al di sotto della mandibola. La fascia dei muscoli dell’espressione è scollata come uno strato separato e stirata in alto e all’indietro quindi ne viene asportato l’eccesso e suturato. Tutto ciò avviene al di sotto della cute in modo che questa possa drappeggiarsi con una tensione minima al di sopra dei muscoli rimessi in tensione e le ferite chirurgiche possano guarire indisturbate senza eccessive sollecitazioni. La cute in eccesso viene asportata e la chiusura viene eseguita con fili di sutura molto sottili. Un drenaggio in aspirazione è spesso posizionato. Alla fine dell’intervento, viene applicato un abbondante morbido bendaggio compressivo in modo da mantenere una moderata compressione su tutta l’area dell’intervento. Ciò viene eseguito al fine di ottenere una riduzione dell’edema (gonfiore) e proteggere le ferite. Il lifting del volto è a volte eseguito in combinazione con la blefaroplastica o altri tipi di interventi al volto, comunque si discute di volta in volta con il chirurgo.
Nel periodo immediatamente post-operatorio e nei primi giorni successivi è consigliata una dieta liquida e con alimenti morbidi. Il giorno dopo l’intervento la medicazione viene cambiata, le ferite controllate e viene applicata una nuova medicazione più leggera e più piccola di quella precedente. Il dolore è ben controllato dagli analgesici; continua il trattamento antibiotico. La dimissione dopo 24 ore.
Il terzo o quarto giorno post-operatorio questa medicazione viene sostituita e verranno rimossi anche i drenaggi. Qualora sia stata eseguita anche la blefaroplastica, anche le suture di questo intervento verranno rimosse. Da questo momento in poi, i pazienti potranno delicatamente lavare i capelli e non sarà necessario più alcun bendaggio. I punti di sutura verranno rimossi dopo 7 e 15 giorni dall’intervento. I pazienti generalmente, e in dipendenza dal grado dell’intervento, saranno normalmente presentabili nel giro di due o tre settimane.
E’ previsto, per la prima settimana dopo l’intervento, riposo assoluto. Nelle prime 24-48 ore è consigliato riposo a letto. Dopo è possibile alzarsi, ma si consiglia di non uscire di casa per i primi 5-6 giorni. Durante la seconda-terza settimana saranno riprese gradualmente le normali attività fisiche. In questo periodo non è consigliabile praticare sport o esercizio fisico, ma se i pazienti si sentono in grado di farlo possono uscire per passeggiate e per attività sociali non faticose.
Dopo la terza settimana qualsiasi altra attività è consentita. E’ possibile lavare i capelli delicatamente dopo la rimozione delle medicazioni. Altri trattamenti o tinture non possono essere eseguite prima di 3 settimane dopo l’intervento. La guida dell’automobile è consentita dopo una settimana come anche l’attività sessuale (entro limiti ragionevoli). Il sole è estremamente dannoso per la faccia, particolarmente in seguito ad un intervento di chirurgia estetica del viso. Evitare quindi accuratamente il sole,limitando l’esposizione al minimo ed usando creme protettive in abbondanza. Il cappello e gli occhiali da sole potranno rivelarsi molto utili. E’ quasi sempre presente un certo grado di riduzione della sensibilità al davanti dell’orecchio ed al collo.
. Agli uomini si consiglia di essere estremamente prudenti nella rasatura durante il periodo post-operatorio. Potrebbe essere preferibile l’uso di rasoi elettrici. Anche l’uso del calore deve essere limitato (compresse calde sul viso, phon elettrico) in quanto per la riduzione della sensibilità la cute potrebbe essere ustionata senza che il paziente se ne accorga.
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